Il modo migliore per evitare di acquistare zafferano contraffatto è quello di acquistarlo in stimmi, anche perché in questa forma è più facile riscontrare elementi che ne esaltino le qualità a differenza della polvere che è più confondibile: vanno privilegiati gli stimmi attaccati a tre a tre, controllando che siano di colore uniforme rosso, in quanto le parti gialle servono solo ad aumentarne il peso. Da preferire uno zafferano con gli stimmi più lunghi, indice di una spezia più ricca di sostanze coloranti e aromatizzanti. Guardare la provenienza. Quello Italiano è di miglior qualità. Quando lo si acquista inoltre, è bene preferire prodotti confezionati da poco tempo evitando quelli confezionati da troppo. Lo zafferano fresco e di qualità deve anche avere un bel colore rosso-arancio intenso. In linea generale è bene evitare lo zafferano a buon mercato: il prezzo troppo basso di alcuni può significare che lo zafferano non è di buona qualità. Inoltre nei mercati mediorientali spesso viene venduta curcuma al posto dello zafferano. Uno zafferano d’imitazione colora immediatamente il piatto che state preparando. Occorreranno alcuni minuti, invece, nel caso in cui utilizziate dello zafferano puro. Un’altra buona pratica è quella di rivolgersi direttamente ai produttori sia per l’acquisto diretto, che comporta anche una conoscenza personale e dell’azienda, sia per sapere in quali negozi di prodotti tipici o mercatini si possono trovare i loro prodotti. Frequentando produttori, manifestazioni e negozi altamente specializzati, si può imparare a determinare la qualità dello zafferano anche attraverso un’analisi sensoriale. Un’esperienza piacevole sul filo conduttore, prima di tutto, dell’aroma, che assume sfumature più forti e speziate con il trascorrere del tempo, ma anche del sapore, dell’aspetto e della sensazione tattile.